EMERGENZA COVID-19
Segnaliamo in questa pagina DOCUMENTI e ARTICOLI recentemente pubblicati su come far fronte allo stress di questo periodo e come parlare con i bambini del Covid-19.
DOCUMENTI
- L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un documento ripreso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per far fronte allo stress durante l’epidemia di Covid-19
- L’Unicef ha pubblicato sul suo sito un vademecum su come parlare ai bambini del Covid-19
- L’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha elaborato il documento Coronavirus Come spiegarlo ai bambini
- In questo periodo di emergenza sanitaria i logopedisti, come altre figure sanitarie della riabilitazione, sono coinvolti con la loro specificità professionale nella cura dei pazienti affetti da coronavirus ma anche nel trattamento diretto di quei pazienti per cui non è possibile una deroga delle cure. Sono anche chiamati ad attivare modalità di riabilitazione indirette e a distanza per garantire continuità assistenziale in sicurezza: la FLI in collaborazione con le Commissioni d’Albo di tutta Italia e la Federazione Nazionale Ordini ha pubblicato il 28 aprile 2020 il documento Linee di Indirizzo e Raccomandazioni per l’attività del Logopedista ai tempi del Covid 19 per supportare tutti i logopedisti nel processo decisionale relativo alla cura del paziente e alla sicurezza personale di ogni professionista nell’esercizio della pratica clinica. Nel frattempo il CPLOL ha chiesto a livello europeo il sostegno delle autorità per il proseguimento dei servizi rivolti a persone con difficoltà di alimentazione e di comunicazione.
ARTICOLI
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- In questo periodo storico assolutamente eccezionale è importante chiedersi come stiano reagendo le comunità minoritarie: mentre cerchiamo di ridurre i danni che la crisi COVID-19 ha innescato in tutto il pianeta, dobbiamo imparare le lezioni che ci vengono dalla reciproca solidarietà e resilienza svelate da alcuni gruppi. Tiziana Gulli e Virginia Volterra illustrano sulla rivista MicroMega online (La comunità sorda segnante italiana all’epoca del coronavirus: lingua dei segni e accessibilità, Tiziana Gulli e Virginia Volterra, «MicroMega online», 20 aprile 2020) come ha reagito la comunità sorda italiana all’emergenza COVID-19, riflettendo su quali siano le lezioni da trarre per il futuro. In questa emergenza, le persone sorde non si sono mostrate né fragili, né vulnerabili, né tantomeno disabili. Sono state in grado di trovare strategie efficaci, anche di protesta, per ottenere un accesso completo alle informazioni per poter partecipare in pieno alla società civile e poter far sentire le proprie opinioni e scelte nell’ambito di una nuova politica sociale. Da subito, infatti, la comunità sorda ha utilizzato nei social le tecnologie visive a distanza in modo estremamente agile, rapido e efficiente. In pochi giorni ha organizzato on line diverse attività in lingua dei segni italiana: flashmob, giochi e favole per i bambini, conferenze, dibattiti linguistici e filosofici, canzoni e molto altro.
Immagine di Gordon Johnson da Pixabay